Come evitare il rischio patrimoniale?
“Alcuni amici mi hanno detto che hanno spostato i loro risparmi su conti Svizzeri, così da evitare il rischio della tassa patrimoniale. Inoltre secondo alcune fonti, anche Paolo Savona, il sostenitore dell’Italexit ha trasferito i suoi risparmi in Svizzera, all’interno di una polizza e di un conto.”
Mi sono sentito ripetere molte volte queste frasi negli ultimi mesi, soprattutto quando lo spread aumenta. Quando invece tutto si tranquillizza, nessuno ne parla più.
In questo articolo vorrei suggerirvi un modo molto semplice per tutelare il vostro patrimonio e non avere rischi di tassa patrimoniale o uscita dall’Euro.
Stiamo attraversando un periodo di cambiamento politico ed economico, il debito Italiano aumenta sempre di più e l’evasione fiscale rimane una delle principali “aziende italiane” con più di 190 miliardi di fatturato/evasione. Per queste cause, l’ipotesi che lo Stato Italiano possa fare un prelevamento forzoso dai conti correnti, come successe nel 1992 durante il Governo Amato, diventa sempre più concreta.
In tanti dicono: “se liquidassi tutto e mi tenessi le banconote?” Ok, ma poi con tutti questi contanti cosa fai?
Le banche estere rendono meno delle nostre. A San Marino i soldi italiani non entrano più, semmai escono quelli sammarinesi. Ad aderire allo scambio automatico di informazioni sono oramai oltre 100 nazioni, incluse quelle inserite in liste grigie, nere o chiazzate. «Se chiedete a un bancario svizzero di aprire un conto cifrato in contanti, nella migliore delle ipotesi vi risponderà di fare un bonifico dall’Italia. Nella peggiore chiamerà la Polizia – spiega Enzo Caputo, avvocato italo svizzero che esercita sulla piazza di Zurigo – in pochi anni è davvero cambiato il mondo. E la Svizzera non fa eccezione». Prova ne sarebbe l’ecatombe di insegne bancarie in Svizzera ridotte a poco più di 250 contro le 325 del 2009. E che le esportazioni clandestine di contanti tra Italia e Svizzera siano in diminuzione sembra risultare anche dal calo dei sequestri effettuati alla frontiera dalla Guardia di Finanza. Insomma ovunque lo si depositi (dalla Svizzera al Lussemburgo), il denaro andrà indicato nel quadro RW e ricadrebbe in ogni caso sotto la giurisdizione fiscale d’origine. Anche se in Svizzera il business delle cassette di sicurezza non bancarie sta conoscendo momenti di straordinaria vitalità. Esistono poi aziende specializzate che hanno allestito dei veri e propri bunker sotterranei a disposizione di chi voglia stiparvi qualunque oggetto di valore. E’ il caso della Degussa, o della Sincona trading, o ancora della Swiss Fort Knox, che offre una montagna intera, difese di tipo militare e persino una pista di atterraggio per velivoli privati ed elicotteri per chi (soprattutto magnati russi, cinesi arabi) intende mettere qualunque bene (quadri, oro, diamanti, documenti, da collezione e anche contanti) al riparo da occhi indiscreti e artigli rapaci. Fonte: ilsole24ore.com
La cosa in realtà è molto semplice, dovete investire in strumenti di investimento emessi da SICAV di diritto estero. Perché se l’Italia uscisse dall’Euro, non si penalizzerebbe il patrimonio investito, in quanto il valore della quota (NAV) dei comparti della SICAV continuerebbe ad essere denominato nella valuta del fondo (EUR,USD etc). All’atto del rimborso, il cliente italiano riceverebbe l’importo di spettanza convertito nella nuova divisa nazionale o potrebbe in alternativa indicare al collocatore, un nuovo conto in divisa diversa. Fonte: Fidelity-Educational
Se invece il governo Italiano applicasse un prelievo forzoso per sistemare i conti pubblici? Se le autorità italiane imponessero un prelievo forzoso sui conti correnti, esse non avrebbero titolo per aggredire gli investimenti in SICAV lussemburghesi. Le SICAV di diritto Lussemburghese e la Banca Depositaria infatti sono autorizzate dall’autorità di vigilanza lussemburghese (CSSF) e sono regolamentate in questo Paese. Fonte: Fidelity-Educational
Molto spesso si fanno mosse azzardate basate su luoghi comuni, che non risolvono il problema. Affidandovi ad un consulente preparato avrete la sicurezza di tutelare il vostro patrimonio senza doverlo portare a Swiss Fort Knox.
Questa è libertà finanziaria.