L’emotività vince sempre
Pianifica i tuoi obiettivi e mantieni i nervi saldi.
Siamo alla fine del 2019, se pensiamo al nostro stato emotivo di un anno fa e quello di oggi, tutto si è capovolto. L’emotività ha sempre il sopravvento e il consulente patrimoniale deve costantemente mantenere i nervi saldi ed essere razionale.
L’anno scorso il 90% dei clienti voleva vendere tutto e interrompere qualsiasi obiettivo di investimento pianificato, cancellando così ogni sogno, ogni desiderio programmato assieme. Ho detto loro che dovevano resistere, il mercato è ciclico e se avessero avuto liquidità avrebbero dovuto comprare.
Un anno dopo, i clienti non vogliono vendere l’azionario che gli avevo fatto comprare, perché vorrebbero dare un’accelerata verso il raggiungimento dei loro obiettivi. Gli spiego che ad oggi possiamo anche rallentare un po’, portando così a casa alcuni risultati, per poi accelerare ancora quando il mercato rallenterà.
Quali sono le prospettive per il 2020?
Dal Sole24Ore di Domenica 17 Novembre:
Quale sarà la classe di investimento più promettente nel 2020? Nel rispondere a questa domanda il 52% degli investitori che hanno partecipato all’ultimo sondaggio di BofA Merrill Lynch non ha avuto dubbi nell’indicare il mercato azionario.
Tanta euforia, come noto, è dovuta soprattutto al disgelo tra Stati Uniti e Cina sui dazi. Il mercato vede all’orizzonte un accordo che possa, se non risolvere la totalità delle controversie tra le due superpotenze, almeno archiviarne una buona parte. A questa prospettiva gli investitori guardano positivamente perché ridimensionerebbe di molto il principale elemento di incertezza che ancora oggi pesa sui mercati. Se tanto ottimismo sia giustificato lo si capirà meglio una volta che l’accordo sarà stato firmato e i contenuti divulgati.….. Oggi la quota di gestori ottimisti sulla crescita è superiore a quella dei pessimisti.
Effetto gregge
La fonte è sempre il Sole24Ore: “Se per tutto l’anno la narrazione improntata al pessimismo sull’economia aveva spinto gli investitori preferire i bond all’equity, ora il trend pare invertito. I fondi azionari, che da inizio anno, fino al 23 di ottobre registravano riscatti netti per 221 miliardi, hanno raccolto sottoscrizioni per 33 miliardi di dollari nelle ultime tre settimane. Un fiume di liquidità che ha fatto da carburante al rally https://edoardobasaglia.com/rally-di-fine-anno degli indici che, come da copione, si è accompagnato a un’ondata di vendite sulle classi di investimento tipicamente difensive come l’oro (-8% negli ultimi tre mesi) o i titoli di Stato ad alto rating (l’indce Ftse dei bond governativi tripla A ha perso il 2% da agosto)”.
Morale
In parole semplici: la stragrande maggioranza degli investitori, l’anno scorso hanno preso paura, hanno venduto azionario, riportando perdite in conto capitale e si sono posizionati sulla SLOW LANE. Dopo 10 mesi di record del mercato azionario che ha ampiamente recuperato il 2019, hanno deciso in massa di mettere la freccia e tornare sulla FAST LANE. Questo è il tipico errore dell’effetto gregge o anche chiamato FOMO: Fear Of Missing Out. Come possiamo vedere dal grafico dello S&P 500, l’anno scorso a Dicembre c’è stato un picco al ribasso, poi da Gennaio è iniziata una veloce risalita, che oggi potrebbe anche essere sazia.
Come comportarsi
Consiglio di analizzare, assieme al vostro consulente, a che punto siete per raggiungere i vostri obiettivi, questo potrebbe essere il momento dell’anno per fare alcuni aggiustamenti al portafoglio, andando anche in controtendenza.
I grandi investitori dicono sempre di leggere il giornale e fare l’opposto. Molto spesso hanno ragione.