Addio, caro e vecchio sportello bancario
Hai mai scelto la tua banca in base alla comodità dello sportello?
La tua scelta era basata su quanto era comodo lo sportello? Perché per ogni bisogno avevi la tua banca a pochi metri o chilometri? Penso che tu ti sia ricreduto sulla praticità di questa scelta, basata su soluzioni di comodità e non di competenza o solidità. In seguito alle crisi bancarie e al successivo arrivo dei tassi negativi, sta avvenendo una selezione naturale delle banche e dei consulenti. Teniamo presente che, questi ultimi, ad oggi, sono veramente competenti. Inoltre le banche si sono accorte che oggi lo sportello è solamente un costo. Anzi, oggi una banca è solida ed efficiente se ha pochi sportelli.
Oggi a cosa ti serve lo sportello?
Se ci fermiamo un attimo a riflettere a cosa ci serve veramente uno sportello, non sappiamo rispondere.
- Non c’è più una persona di riferimento, né alla cassa, né all’ufficio investimenti. Le banche non vogliono rischiare che i clienti si fidelizzino ad un referente, perché, nel caso in cui lui domani decidesse di cambiare istituto di credito o rete, porterebbe con sé tanti clienti. Questo comporterebbe un’uscita di molte masse da quella banca.
- Tutte le operazioni di pagamento (estratto conto o versamento), si possono fare dall’Home Banking, app o bancomat evoluto. Il tutto spesso è gratuito o ha costi inferiori allo sportello.
- Ci si è accorti che gli investimenti proposti dal cassiere o dall’addetto titoli, non erano proposti in relazione ai bisogni del cliente, ma solo per il bene della banca. Trattavano prodotti non quotati e quindi non liquidi (obbligazioni non quotate o azioni non quotate), che hanno avuto l’azzeramento o perdita di minimo il 50% del loro valore. Oppure oggi propongono prodotti come fondi o polizze, con caricamenti all’entrata o all’uscita, senza studiare una pianificazione patrimoniale.
Meno sportelli e più utili
Se non siamo noi a rinunciare allo sportello, ci pensa la banca a chiuderlo. Pochi giorni fa una nota banca italiana ha dichiarato che chiuderà 500 filiali, tra queste, 450 sono in Italia.
La chiusura di queste filiali (sportelli) e il licenziamento dei relativi dipendenti, porterà ad un miglioramento dell’utile aziendale che comporterà un aumento del dividendo distribuito agli azionisti.
Affrontate il cambiamento e non subitelo
Dobbiamo accettare questa realtà, ed imparare ad usare bene l’Home Banking e le relative app bancarie, perché si riveleranno più veloci e comode rispetto a quando andavamo allo sportello a metterci in coda.
Dobbiamo però sempre assicurarci di essere clienti di una banca solida con un indice si solidità (CET1) sopra al livello minimo dell’8%.
E’ necessario, quindi, avere un consulente patrimoniale di fiducia che, oltre a seguire tutto il portafoglio, sarà disponibile per eventuali aiuti o problemi. Così, quando avremo difficoltà con il conto corrente o l’Home Banking, non dovremo chiamare un numero verde, ma potremo prima chiamare il nostro esperto, che potrebbe risolverci i problemi basilari o metterci tranquilli più velocemente.