La caduta degli Dei

Perché oggi i due terzi della popolazione Italiana non accetta il cambiamento? 

Perché si sentivano più sicuri nonostante le incertezze?

Gli Italiani, fino a pochi anni fa, avevano tre pilastri che, anche se traballando, hanno resistito per anni e hanno anche mantenuto il potere di acquisto del loro denaro.

Il pilastro numero uno erano i Bot, Btp, Cct e i Buoni Fruttiferi della Postali (il risparmio postale è gestito dal 1875 da Cassa Depositi e Prestiti che è controllata per l’83% dal ministero dell’economia italiana), cioè tutta l’offerta del debito Statale con cui lo Stato raccoglieva soldi per sostenere l’Italia e remunerava gli Italiani con rendimenti a doppia cifra.

Solitamente molti nostalgici infatti mi dicono: “si stava meglio quando il Bot a 3 mesi rendeva il 20% negli anni ‘80”… e io rispondo: “sapete quant’era l’inflazione in quegli anni?”

Nel 1980 era al 19,55%, quindi per rivalutare il tuo patrimonio quanto l’inflazione bisognava avere un rendimento medio che fosse minimo del 20%.

In sostanza, non si guadagnava poi tanto più di oggi, considerando che ora l’inflazione Italiana si attesta intorno all’1%. La differenza però è che oggi il premio per il rischio di perdere il patrimonio in seguito al fallimento dell’Italia non è più elevato, quindi questo pilastro non dà più certezze agli Italiani.

Il secondo pilastro erano gli immobili: nel post guerra nascono i Baby Boomers e le famiglie si allargano. Servono case più grandi, tanti ragazzi si sposano e fanno figli, quindi vi è stata una crescita continua del prezzo degli immobili fino al 2008. Poi improvvisamente ci si è accorti che i Baby Boomers oggi hanno 60 anni, la casa l’hanno già comprata, i loro figli non si sposano più o al massimo convivono. La natalità italiana cala ogni anno, gli immigrati non hanno un potere di acquisto elevato quindi le case che la gente ha comprato negli anni 2000, oggi valgono il 40% in meno, se non le hanno comprate nei centri delle principali città italiane (Milano, Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Rimini…). Oggi una casa mantiene il valore se misura 100mq nel centro di in una città sviluppata, o comunque nei quartieri più belli, sto parlando di medie ovviamente, non di eccezioni.

Quindi la maggioranza degli immobili degli italiani non sono più una forma di investimento, considerando anche i costi di manutenzione, tasse da pagare e rischio sismico, anche se la maggior parte delle persone non se ne è ancora accorta.

Il terzo pilastro, che non esiste più, era il rendimento su i conti correnti: oggi le banche solide possono finanziarsi alla BCE a costo zero anzi a tassi negativi, quindi non devono invogliare il privato a prestargli soldi per fare mutui e finanziamenti. 

Quindi se la tua banca ti offre un tasso di interesse sul conto corrente, superiore ad un mero tasso promozionale che dura sei mesi, vuol dire che la tua banca non è solida, ha bisogno dei tuoi soldi per fare i suoi interessi e non ha la credibilità per farseli prestare dalla BCE.

La caduta di questi tre Dei porta ad un’unica soluzione:

devi sforzarti a ragionare per obiettivi di vita, l’era dell’assistenzialismo in cui tutto ci è dovuto, è finita. 

Pianifica e diversifica.

Edoardo Basaglia

Edoardo Basaglia

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