Sei un manager di successo?
Hai le competenze e la determinazione per gestire persone e prendere decisioni importanti ogni giorno.
Ma hai le stesse competenze per investire il tuo patrimonio?
L’azienda non è tua
Sei un dipendente, oppure sei un libero professionista con mandato unico. Quindi quello che succederà in futuro, non lo determinerai solo tu. Se la tua azienda fallisce? Se cambia la politica aziendale? Se dovessi incombere in un problema fisico?
Riuscirai a mantenere il tuo tenore di vita attuale se dovesse succedere qualcosa di imprevisto alla tua carriera lavorativa?
Caso realmente accaduto
Un mio cliente fino a 50 anni ha avuto un ruolo dirigenziale molto importante. Improvvisamente l’azienda ha deciso di cambiare la propria politica, abbassando l’età media e cambiando le strategie di penetrazione nel mercato.
Il mio cliente è stato licenziato. Il problema è che non aveva investito un patrimonio adeguato rispetto a quanto guadagnava. Ha ricevuto una buona liquidazione, ma dopo 5 anni dal licenziamento ha iniziato ad erodere anche l’ultima parte di patrimonio investito.
Non riesce ad adeguarsi al nuovo tenore di vita. Inoltre, quando andrà in pensione, percepirà soltanto il 60% rispetto a quanto guadagnava.
E’ caduto in depressione perché non potrà più permettersi la vita di sempre.
Investi almeno il 20% del tuo stipendio
Se la tua carriera non avrà intoppi e avrai la fortuna di percepire la pensione statale (INPS permettendo), dovrai comunque integrare il tuo reddito con una rendita creata dal tuo patrimonio finanziario.
Se invece la tua carriera si dovesse interrompere prima o addirittura tu vorresti smettere di lavorare prima dell’età pensionabile?
Devi pianificare il patrimonio da investire ogni anno per non avere sorprese in futuro.