Il dramma fa notizia
Quanto crediamo nel futuro?
La mia morning routine prevede di leggere il giornale e guardare i principali notiziari. E ogni mattina capisco il perché la popolazione Italiana dai 65/70 anni in su non ha fiducia nel futuro.
Tutti i giorni si parla di infrazione dell’Europa verso l’Italia, si parla del problema migranti, si parla di aziende messe in concordato preventivo. L’opposizione politica trova tutti i modi per vedere sempre tutto nero, paghiamo troppe tasse, altri invece non le pagano proprio, quindi l’evasione fiscale è troppo alta. L’istruzione ha sempre meno fondi, la sanità al Sud non funziona, la disoccupazione è ancora molto alta e via dicendo.
Tutte queste notizie secondo voi invogliano la popolazione a credere nel futuro? Visto che oggi una persona di 65 anni ha ancora davanti a se altri 20 anni e i giovani molto spesso ascoltano quello che gli viene detto da genitori e nonni.
Basta, dobbiamo iniziare a sostenere il nostro Paese, abbiamo bellezze paesaggistiche che ci invidiamo in tutto il mondo, monumenti, storia. Abbiamo il distretto di Piccole e Medie Imprese dislocate fra Lombardia e Emilia Romagna fra le più forti al mondo. In tutta Italia abbiamo numerose startup che stanno raccogliendo consensi e fondi tramite il crowd funding. I nostri prodotti culinari sono i più invidiati, comprati e copiati al mondo. Abbiamo le migliori aziende di moda, che purtroppo stiamo vendendo a Paesi stranieri, ma ancora molte sono nostre.
Dobbiamo quindi smettere di cadere nella trappola della notizia negativa, è una strategia di marketing dei mass media, perché il nostro cervello è costantemente più attirato dalla notizia negativa rispetto a quella positiva, il motivo è che spesso ci sentiamo immortali e quando succede qualcosa ci incuriosisce. Pensate a cosa succede in autostrada c’è un incidente.. la coda si crea anche nelle corsie opposte.
Oltre all’Italia, cresce anche il resto del Mondo. E’ vero, stiamo vivendo un momento di rallentamento economico, ma dobbiamo guardare al medio e lungo periodo. La notizia negativa ci sposta da questa visione e ci fa ragionare solo nel breve periodo e questo non porta a nulla nella vita. Pensate che ci sono aziende che hanno creato macchine che guidano da sole, missili che ci porteranno da una parte all’altra del mondo in 30 minuti e servizi che ci faciliteranno la vita ogni giorno.
Quindi eliminiamo i mass media, questo l’ha ricordato anche Richard H. Thaler (Premio Nobel per l’Economia) alcune settimane fa nella conferenza che si è tenuta a Milano, ha parlato con una semplicità incredibile e ha citato un aneddoto: “ero ad un talk show di finanza, mi hanno chiesto quale strategia proponevo per evitare perdite in caso di crisi, io gli risposto che i telespettatori avrebbero dovuto cambiare programma :)”. Leggiamo fonti credibili, positive, che spiegano le realtà aziendali e tecnologiche che ci sono nel mondo. Ragioniamo per obiettivi di vita e progetti.
Questo permetterà di avere grandi risultati nel mondo degli investimenti al fine di creare un patrimonio per soddisfare i nostri bisogni.
“Le persone con un’educazione tradizionale lavorano per le persone che sono educate finanziariamente”