Investimenti che beneficeranno dell’inflazione
Dove investire una parte del patrimonio per tutelarlo da questa fiammata inflattiva?
Partiamo dal principio…
Si è fatta attendere, è da tanto che se ne parla, ora sta arrivando. Le banche centrali la ritengono una fiammata inflattiva provvisoria che si assesterà nei prossimi mesi.
E’ dovuta ad un collo di bottiglia, creato da chi ha le materie prime (Cina) e il resto del mondo che le richiede improvvisamente, dopo mesi di stallo.
Il ruolo principale, prima, della discesa dei prezzi della materie prime e poi quello che stiamo vivendo ora, cioè di un forte rialzo delle stesse, lo sta giocando la Cina. Questo è un articolo del Sole 24 ore del Gennaio 2020 https://www.ilsole24ore.com/art/la-frenata-cinese-fa-tremare-mercati-materie-prime
Era quindi normale attendersi un calo drastico delle materie prime, se il primo utilizzatore al mondo si ferma, ma quando i prezzi sono arrivati ai minimi, sempre la Cina ha iniziato a fare incetta di Materie prime, proprio come accadde durante la crisi del 2008 e 2009; è proprio da quella crisi che diedero una accelerata importante per ritornare al centro del mondo economico, vi metto il link di un articolo interessante dell’epoca: https://www.lastampa.it/economia/2009/11/07/news/l-asia-tira-la-corsa-alle-materie-prime-
La Storia si è quindi ripetuta, infatti proprio nei mesi più difficili per il mondo occidentale, succedeva questo:
“È proprio questo il segreto della Cina. Pechino, come aveva fatto anche nel 2008-2009, ha accelerato l’apertura dei grandi cantieri dando via libera tra gennaio e aprile alla costruzione di nove aeroporti per un totale di 14,1 miliardi di dollari, il 55% degli investimenti dello stesso tipo che aveva approvato nell’intero 2019, scrive S&P Global Platts. Hanno avuto luce verde anche 13 progetti ferroviari e altri 8 sono in attesa: si tratta di 3.641 km di rete, il 61% di quella realizzata l’anno scorso. Tirate le somme, significa 19,56 milioni di tonnellate di acciaio.
Venerdì 22 a Pechino si riunirà il Congresso nazionale del popolo e potrebbero essere deliberate ulteriori misure di stimolo all’economia.
Nel frattempo le acciaierie sono già risorte. La produzione dei grandi impianti cinesi ha raggiunto 2,1 milioni di tonnellate, il massimo dell’anno secondo Argonaut. E le scorte di metallo nella settimana al 15 maggio sono diminuite del 34% a 17 milioni di tonnellate.
Come sempre quando si muove il gigante asiatico l’effetto sui prezzi delle materie prime si sente. E i rincari si ripercuotono anche sui produttori in crisi.” Fonte: https://www.ilsole24ore.com/art/acciaio-europa-virus-aggrava-crisi-mentre-cina-risorge
Come sfruttare l’inflazione?
Come abbiamo detto, l’inflazione si sta alzando soprattutto perchè alla fonte dei beni prodotti, vi è una materia prima che costa molto e che continuerà a scarseggiare anche nei prossimi mesi. Quindi bisogna avere in portafoglio fondi o ETF che investano nelle Materie Prime (Commodities).
L’inflazione farà aumentare gli importi delle locazioni, quindi bisogna avere investimenti chiamati REITS (Real Estate Investment Trust), cioè fondi e ETF che vanno ad investire in aziende legate al settore immobiliare.
L’aumento dell’inflazione si riflette su di noi attraverso l’aumento dei prezzi al consumo, è quindi, anche sinonimo di ripresa economica. Tutto questo favorisce gli investimenti legati alle infrastrutture.
In ultimo inserirei in portafoglio, le obbligazioni indicizzate all’inflazione, cioè sono obbligazioni come il BTP Italia, il cui rendimento cedolare è indicizzato all’inflazione. I fondi e gli ETf che ci investono si chiamano Inflation Linked.
Questi sono i temi principali che inserirei in portafoglio, se non lo avevate già fatto durante i mesi più difficili del 2020.
Per il futuro, ricordiamoci che l’economia è ciclica e alcune dinamiche si ripetono.